#Venezia78: Il cieco che non voleva vedere Titanic, recensione del film di Teemu Nikki

Il cieco che non voleva vedere Titanic (trailer) è un film che ha relativamente attirato a sé molte attenzioni. Il film del regista finlandese Teemu Nikki, vincitore del premio degli spettatori di Orizzonti Extra, narra la storia di Jaakko (Petri Poikolainen), uomo cieco e paralizzato dalla SLA che ha una relazione virtuale con Sirpa, malata terminale. Jaakko è, nonostante la mancanza della vista, un grande cinefilo, ama Carpenter e odia Titanic, di cui ha il dvd ancora incellofanato, perché non tollera che un regista come Cameron si sia ridotto a fare un film del genere. Un giorno, Sirpa riceverà un responso negativo di un test, sinonimo di bruttissime notizie. Jaakko vorrà allora in un viaggio solitario, per “vederla” una prima e ultima volta.

La particolarità del film di Nikki è indubbiamente quella di adeguare l’estetica alle mancanze cui deve sopperire il protagonista. Sin dai titoli di testa – in braille e letti da una voce femminile – capiamo quanto il resto del film punterà sull’infondere un senso cinematografico dell’immedesimazione che si avvicini a ciò che Jaakko prova. Massiccio sarà l’utilizzo del soft focus e di più che primissimi piani del volto di Jaakko (si arriverà veramente a pochi millimetri dal suo volto).

Inevitabilmente un’operazione del genere non può che ricordare il recente Sound of Metal e, anche in questo caso, la cura dei dettagli non è venuta meno, costituendo una vera e propria esperienza singolare. Però il film di Nikki si ferma qui, alla facciata. Il film manca di un vero e proprio svolgimento, pecca di una vera e propria trama e di un copione efficace. Per quanto, infatti, siamo molto vicini a Jaakko, non saremo mai travolti dai suoi sentimenti né dalle svolte della storia. Sarà probabilmente anche per la breve durata, che ci fa vivere il film come una corsa sfrenata (proprio come il sogno ricorrente di Jaakko).

Peccato perché Il cieco che non voleva vedere Titanic è un film veramente unico nel suo genere, un’affascinante e ambiziosa operazione, almeno tecnicamente. Resta, dunque, l’intensità dell’interpretazione di Petri Poikolainen, attore realmente cieco e affetto da SLA, e un gran finale costruito attorno all’utilizzo del focus che Nikki ha fatto fino a quel momento.

Il film uscirà nelle sale il 14 ottobre nelle sale per I Wonder Pictures.

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