Peter Pan & Wendy, la recensione del live action disponibile su Disney Plus

Peter Pan & Wendy, la recensione

Peter Pan & Wendy (trailer) è il nuovo adattamento live action del quattordicesimo Classico Disney Le avventure di Peter Pandel 1953, a sua volta ispirato al romanzo di James Matthew Barrie. Il film, diretto da David Lowery, approfondisce la storia di Wendy (Ever Anderson) e il rapporto tra Peter Pan (Alexander Molony) e Capitan Uncino, interpretato da Jude Law.

Nel film del 2023 Trilli non è gelosa di Wendy e nessuna delle due sembra aver bisogno di Peter Pan, tra i Bimbi sperduti ci sono anche bimbe, e i pirati sono anche donne. Si tratta quindi della versione Millennial del noto cartone animato anche se il tema di fondo rimane lo stesso: entrambi raccontano della paura di diventare grandi. Nella pellicola Wendy Darling trascorre la sua ultima notte a casa con i suoi genitori e i suoi due fratelli minori, John e Michael, prima di partire per il collegio. Wendy ha paura di crescere e racconta alla madre dei suoi timori. Peter Pan, il bambino che non cresce mai che è nelle favole che Wendy legge ai suoi fratelli, ha sentito della paura di Wendy e decide di portare lei e i suoi fratelli all’Isola che non c’è, dove potranno rimanere bambini per sempre.

Quella stessa notte, con l’aiuto della fatina Trilli (Yara Shahidi), Wendy, John, Michael e Peter Pan volano da Londra verso Isola che non c’è. In questo posto fantastico, che però non è affatto come Wendy se lo era immaginato, Peter Pan vive avventure ogni giorno, perseguitato dal crudele Capitan Uncino e la sua ciurma, che lo vorrebbero morto. Wendy conosce i Bimbi Sperduti, bambini e bambine senza genitori che hanno deciso di non crescere più, e Giglio Tigrato (Alyssa Wapanatâhk), la saggia principessa di una tribù indiana che si prende cura dei Bimbi Sperduti. 

Peter Pan & Wendy, la recensione film disney+

Capitan James Uncino cerca vendetta contro Peter Pan, colpevole di avergli tagliato una mano, al cui posto adesso ha un uncino, e averla data in pasto a un coccodrillo. Ma la storia non è così semplice, non è solo questo il motivo di questa eterna rivalità. Capitan Uncino è infatti il primo bimbo sperduto dell’Isola insieme a Peter Pan, il quale era il suo più grande amico. Ma a Capitan Uncino mancava la sua mamma e per questo motivo Peter lo ha costretto ad andare via e a diventare grande. Capitan Uncino è stato allora salvato da Spugna e la sua ciurma di pirati ed è cresciuto.

La storia di Peter Pan ci viene quindi raccontata da un’altra prospettiva e reinterpretata per le nuove generazioni, per tutti i bambini che hanno paura di crescere. Se all’inizio Wendy, quando le veniva chiesto di fare pensieri felici, ricordava la sua infanzia, dopo il viaggio all’Isola che non c’è immagina il suo futuro, che non gli fa più così paura. Legge le storie ai Bimbi sperduti e ai suoi fratelli, ma non sa se vorrà mai diventare mamma, ed è lei a salvare Peter Pan e non il contrario.

Il film è la rivalsa di Wendy, è sovversivo e coinvolgente; Lowery approfondisce i conflitti, rendendoli più profondi, ma allo stesso tempo appiattisce il ruolo di Peter Pan, che diventa quasi marginale: un bambino narcisista e altezzoso che alla fine è costretto ad ammettere di non potercela fare da solo. È Wendy la vera eroina, intraprendente e coraggiosa, che da sola sconfiggerà la sua paura di crescere. 

Dal 28 aprile su Disney+.

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