Persuasione, la recensione del film su Netflix

Persuasione recensione film su Netflix

Film diretto da Carrie Cracknell e adattato dall’omonimo romanzo di Jane Austen da Ronald Bass e Alice Victoria Winslow, Persuasione (trailer) arriva sulla piattaforma di streaming Netflix. Viali alberati, abiti lunghi e tenute di campagna, il fascino del costume ha sempre il suo perché. Un amore spezzato troppo presto dalla “persuasione” di cari preoccupati dalla mancanza di dote del gentiluomo di turno, un ritorno di fiamma che ci farà ben sperare e ci terrà con il fiato sospeso (e sospirato) in attesa del felice finale.

Sicuramente, per gli amanti e filologi di Jane Austen ci saranno delle non troppo piacevoli sorprese. Il bisogno di modernizzazione e di abbracciare a tutti i costi la Generazione Z rischia di far scadere il già perfetto romanzo in un altro dei soliti cliché e rende i nostri personaggi non troppo fedeli agli originali, se non altro nelle abitudini. Quello che conta davvero, però, sono i sentimenti e la forza che hanno. E di questo ne abbiamo e ne avremo sempre un immenso bisogno.

Anne Elliot, uno dei personaggi più criptici di Austen, schiva e solitaria, è trasformata in una donna sarcastica ed indipendente, che strizza l’occhio e sorride allo spettatore, raccontando a voce alta i suoi pensieri e le sue considerazioni. Sulla scia di Fleabag, la protagonista diviene un’immagine moderna della nuova identità femminile, per quanto questo possa rispecchiare o meno la visione settecentesca dell’autrice.

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Nonostante strida agli occhi di qualcuno, potrebbe essere un modo a mio avviso del tutto azzeccato e simpatico per adattare un romanzo di secoli fa e tentare di caratterizzare un personaggio che nell’originale era soltanto “Anne”, dolce e raffinata, ma nulla più. L’attrice Dakota Johnson, con le sue smorfie conquista la scena e il cuore, intenerendo e scalfendo anche quello più arido. Del resto, è innegabile l’effetto delle parole di Jane, scioglierci fra le lettere dei bell’imbusti (in questo caso un marinaio, Cosmo Jarvis, che ha fatto fortuna) come gelati al sole. E che male c’è poi, a farsi scendere qualche lacrimuccia o a sognare come adolescenti al bacio del vero amore?

Questo è il vero messaggio: i sentimenti e l’amore non hanno tempo, non importa quanto sia cringe far dire ad Anne la parola “ex”, ormai Bridgerton ha aperto la strada ai più grandi guilty pleasure della storia. Quindi sì, non sarà adattato alla lettera, Anne non si gusterà il suo vino nella vasca da bagno alla Bridget Jones e non avrà tutto questo spirito combattivo di fronte una sofferenza d’amore: però come tutti avrà la possibilità di ascoltare il suo cuore e sceglierà di farlo.

Persuasione è un film piacevole da guardare, che non vuole sostituirsi al romanzo originale e non ha la pretesa di farlo. Non mi sento di mettere alla gogna l’aver deciso di utilizzare le parole della grandissima scrittrice neoclassica, perché, lo sappiamo tutti, come conosce l’animo umano e i sentimenti lei, forse nessuno. 

Persuasione è su Netflix dal 15 luglio.

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