La folle vita, la recensione: il coraggio di amare

Una coppia prossima al matrimonio si trova in una insolita camera da letto con onnipresenti motivi floreali. Sopra, un titolo: La folle vita (trailer). Titolo che, adattato nella versione italiana, sicuramente ci suona familiare, riportandoci ad uno dei pilastri del cinema italiano, La dolce vita, con cui, però, il film diretto da Ann Sirot e Raphaël Balboni, ha ben poco a che fare. In ogni caso, il titolo La folle vita ci proietta immediatamente in una storia in cui tutto può succedere. Di chi è, dunque, la folle vita?

Alex (Jean Le Peltier) e Noémi (Lucie Debay) convivono e vorrebbero avere un figlio, ma hanno alcune difficoltà. Una consulente li convince a comprare un nuovo materasso. Vanno così in un negozio insieme a Suzanne (Jo Deseure), la madre di Alex, che ha deciso di accompagnarli e di acquistare il materasso per loro. Probabilmente una di quelle decisioni su cui non si può discutere.

Suzanne è infatti una donna molto determinata. È una gallerista. Poco dopo averla conosciuta, però, scopriamo in lei alcuni strani comportamenti. Le viene diagnosticata una forma di demenza, che dà il titolo al film in lingua originale, Une vie démente. Portare un titolo del genere in Italia risulterebbe subito di cattivo gusto. Folle vita invece è più generico. Suzanne infatti, nonostante tutto, cerca ancora qualcosa. Arte, musica, colore, libertà. Quando non può più uscire di casa, organizza una mostra nel suo giardino con i disegni di una bambina, figlia di alcuni amici. Crede davvero che in quei disegni ci sia qualcosa o è solo pazza? Sono domande a cui i protagonisti sembrano non saper rispondere.

Alex è il primo fra tutti a vedere Suzanne solo come una malata e non più come un essere umano. Diventerà iperprotettivo e interpreterà ogni suo gesto come insano. Suzanne, più volte, farà emergere una sua ricerca di sensibilità artistica che Alex non riuscirà a comprendere e stroncherà di volta in volta. Noémie dovrà convincerlo ad allentare la presa e vivere il più possibile i momenti più belli insieme. Suzanne sarà una sfida continua per Alex e Noémie, una sfida che decreterà se i due potranno essere davvero in grado di accudire un figlio. Le scene più difficili tra i coniugi saranno in quella camera da letto completamente decorata con motivi floreali: capita nei film con una storia difficile di voler aggiungere un po’ di colore. La folle vita prende alla lettera questo concetto e lo fa in modo così ovvio da essere divertente, in alcuni intermezzi in stile Harry ti presento Sally. Quando Alex e Suzanne vanno in banca, ogni singolo oggetto è arancione (colore che può rappresentare uno stato di tensione). Dal medico, ogni cosa è azzurra (tristezza) e così via. I motivi a fiori nella stanza di Alex e Noémie sono intricati ed opprimenti, come lo è la loro storia d’amore.

Gli intermezzi puramente comici scandiscono il proseguire della storia, ma non sono gli unici. Suzanne, nell’ultima volta in cui la vediamo lavorare in galleria, parla con un’artista che immerge un foglio di carta in un liquido, che lo scioglie lentamente. In dettaglio, vediamo la carta sfibrarsi e disperdere la struttura iniziale (la vedremo più volte nel corso della storia). Ciò rappresenta la disgregazione della madre di Alex, lenta e sottile. La trama ha un ritmo sostenuto, con un personaggio (Suzanne) assolutamente imprevedibile, nel bene e nel male, che desta sempre una gran curiosità. La sua malattia sarà sempre più importante nelle vite dei protagonisti, e le scene in cui Alex deve tenere d’occhio la madre diventeranno sempre più drammatiche, accentuate dal rapido movimento della macchina a mano e dei jump-cut. Il ritmo sarà invece più rilassato quando Alex accetterà davvero la situazione senza per forza perdersi dei momenti felici.

Il film tratta temi difficilissimi con intelligenza e calore. Tutto sembra andare in pezzi, non solo per la malattia di Suzanne, ma anche per l’incapacità di Alex di affrontare davvero la situazione. L’uomo dovrà imparare a vivere, soprattutto grazie alla sua compagna Noémie che lo guiderà con coraggio in una vita inaspettata ma ormai inevitabile.

La folle vita è in sala dal 29 giugno.

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