Il celebre mostro, o meglio “kaiju”, del mondo fantascientifico giapponese torna alla ribalta per il trentunesimo reboot cinematografico. Seguito del film del 2014 e appartenente all’universo MonsterVerse, “Godzilla II – King of the Monsters” arriva nelle sale italiane il 30 maggio (qui il trailer).
Micheal Dougherty, fumettista e sceneggiatore tra gli altri di “Superman Returns” e “X-Men 2”, sostituisce Gareth Edwards alla regia per una produzione tutta statunitense, a differenza del primo capitolo (in collaborazione con il Giappone), per una pellicola dal forte impatto sensazionalistico e dal sapore del disaster movie. Questa volta Godzilla si schiererà a difesa dell’umanità per fronteggiare gli innumerevoli titani risvegliati e diventare il loro re. Ad alimentare l’appeal del film l’esordio cinematografico di Millie Bobby Brown (Eleven di “Stranger Things”) che interpreta la giovane figlia degli scienziati protagonisti (Kyle Chandler e Vera Farmiga) e che insieme a Charles Dance (Tywin Lannister ne “Il Trono di Spade”) genera una particolare riflessione dialettica tra cinema e serie tv nell’ambito della contaminazione audiovisiva.
Contaminazione alla quale di certo non si sottrae Godzilla in più direzioni, nel senso del suo già noto confluire dal blockbuster in esame al fumetto fino al videogioco, e alla contaminazione, nel senso più basilare e diegetico, in termini di radiazioni nucleari che avranno una svolta determinante nell’epilogo del film. E’ necessario sottolineare la componente realizzativa post-prodotta, che a fronte di un budget di 200 milioni di dollari (40 in più del prequel), dà vita ad una ricostruzione di mostri mastodontici e ambienti apocalittici a dir poco esagerata che va a costituire la totalità del prodotto cinematografico. Da ciò sorge il paragone con le pellicole del passato nelle quali il mostro era spesso quasi assente o mal realizzato a testimonianza di un ineluttabile sviluppo tecnologico, ma d’altra parte l’alta densità e frequenza con cui vengono presentati gli scontri tra la moltitudine di bestioni radioattivi appesantisce il film e ne disperde a tratti la già debole trama. “Godzilla II – King of the Monsters” è lo sci-fi apocalittico che ti aspetti, dagli smisurati effetti speciali che garantisce un indubbio intrattenimento allo spettatore appassionato del genere.