Strange World – Un mondo misterioso, la recensione: la Disney torna al cinema

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La Disney torna sul grande schermo con il suo 61° film: Strange World – Un mondo misterioso (trailer), diretto da Don Hall, già noto al pubblico per altre pellicole come Big Hero 6, Oceania e Raya e l’ultimo drago. Le vicende del film si sviluppano ad Avalonia, una regione completamente circondata da montagne impossibili da valicare. Gli unici che si cimenteranno nell’impresa di superare questa catena montuosa, per scoprire cosa si nasconde al di là di essa, saranno i membri di un team di esploratori guidati dall’istrionico Jaeger Clade, un coraggioso e prestante avventuriero sprezzante del pericolo e amante delle missioni impossibili. Insieme a lui c’è anche suo figlio Searcher, un ragazzo decisamente meno portato per l’avventura rispetto a suo padre, ma più riflessivo e dotato di un ottimo spirito di osservazione.

A causa di uno scontro ideologico, le strade di Jaeger e Searcher si divideranno. Il primo, inamovibile nelle sue intenzioni, continuerà la propria missione, mentre il secondo, accompagnato dagli altri membri della spedizione, tornerà a casa. Diversi anni dopo, Searcher, ora sposato e con un figlio di nome Ethan, è divenuto una figura importantissima per Avalonia, attraverso i suoi studi è riuscito ad imbrigliare le proprietà energetiche di una misteriosa pianta chiamata Pando, grazie alla quale il progresso tecnico-scientifico della stessa Avalonia è progredito in maniera straordinaria. Sarà proprio quando questa pianta inizierà a mostrarsi indebolita da qualcosa, che Searcher partirà per un viaggio insieme alla sua famiglia per indagare su un misterioso parassita che sembra stia danneggiando irrimediabilmente il Pando.

Strange World 1

La storia del racconto proposto da Don Hall è una notevole fiaba sulla famiglia, sul rapporto genitore figlio e su ciò che significa seguire i propri ideali per trovare una strada che sia la propria, nonostante questo significhi andare contro le idee dei nostri cari, che a volte, non intenzionalmente, risultano come presenze ingombranti e dalle quali è difficile staccarsi. L’avventura che coinvolge i nostri protagonisti diverte, emoziona e si impegna nel tentativo di veicolare importanti messaggi non solo dal punto di vista delle relazioni famigliari, ma eviteremo in questa sede di fare spoiler, poiché ciò rovinerebbe l’effetto sorpresa di una determinata svolta narrativa.

Strange World non si configura però come un’opera esente da difetti o particolarmente innovativa; ciò che vediamo accadere sullo schermo, risulta, a volte, abbastanza prevedibile e, come spesso accade ultimamente nei prodotti Disney, i personaggi coinvolti nella narrazione non sono dotati di particolare carisma, eccezion fatta per quelli che giocano il ruolo principale nel dipanarsi delle vicende, come in questo caso avviene per Jaeger, Searcher ed Ethan.

Strange World riesce nel suo intento, regalando allo spettatore una storia con una preziosa morale, confezionata in modo piacevole e spassoso. Un’opera visivamente vivace e dotato di un comparto tecnico degno di nota, che con le sue tematiche avventurose ci riporta indietro con la memoria, facendoci, in parte, rivivere le vibes di alcuni film Disney del passato. Non sarà sufficiente questo per renderlo un classico intramontabile, ma sicuramente ciò sarà abbastanza per soddisfare ed appagare le aspettative di una corposa fetta di pubblico, garantendo così l’ennesimo successo per lo studio californiano.

Strange World – Un mondo misterioso è al cinema dal 23 novembre.

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