EUniverciné: tre studenti Sapienza nel progetto Erasmus+

Euniverciné, festival

EUniverciné L’Europe des langues, des cultures, des sociétés à travers la jeune création cinématographique è un progetto internazionale Erasmus+ dove partecipano università nazionali e internazionali. Per questo progetto Sapienza Università di Roma seleziona tre studenti/studentesse magistrali del Dipartimento CoRIS, interessati a prendere parte ad un’esperienza ampiamente formativa: Valentina Bravin, Massimiliano Letizia e Giada Verna. 

Il programma si articola in diverse fasi. La prima è la partecipazione al Festival internazionale del cinema di Nantes, in presenza. La seconda fase consiste in un’esercitazione pratica di sottotitolazione a distanza e nella visione via FestivalScope dei film in concorso al Festival italiano. L’ultima fase, nuovamente in presenza, si terrà ad Innsbruck e vedrà gli studenti svolgere il ruolo di giurati. La partecipazione al progetto è gratuita (spese di viaggio e alloggio anticipate dall’università e pasti rimborsati). Agli studenti che partecipano sarà inoltre fornito un attestato di partecipazione e, soprattutto, ci sarà la possibilità (per i corsi di studio che lo prevedono) di domandare il riconoscimento del tirocinio formativo. 

Dal 14 al 19 novembre 2023, per il secondo anno consecutivo, si è svolta a Nantes la prima fase del progetto Erasmus+ EUniverciné di cui l’Università Sapienza di Roma è stata partner.  In questa settimana, gli studenti sono stati impegnati in diverse attività: durante la mattinata con la partecipazione a corsi intensivi di sottotitolazione, volti a fornire gli strumenti di base per il lavoro affrontato nei mesi successivi; nel pomeriggio con la visione dei film in gara proposti dal Festival Allemand e l’attenta osservazione delle attività della giuria in carica, per essere pronti a ricoprire lo stesso ruolo qualche mese più tardi. 

Da dicembre a febbraio, la seconda fase ha visto noi studenti mettere le mani in pasta sottotitolando un film italiano in francese che sarà, insieme ad altri tre, inserito nella programmazione del Festival Italiano organizzato dall’Università di Innsbruck a giugno 2024, evento finale del progetto.  Capitanati dalle professoresse Anna Giufret e Elisa Bricco, gli studenti sono stati divisi in gruppi di lavoro eterogenei che hanno portato a termine il proprio task di sottotitolazione nelle scadenze previste, in modo da essere pronti per visionare i quattro film proposti al FestivalScope che si terrà a marzo, in cui verrà decretato il film vincitore dell’EUniverciné Prize 2023-2024.

Il Festival Italiano va dal 5 al 16 marzo e gli studenti vi parteciperanno via FestivalScope. I film in gara di quest’anno sono: Palazzina Laf di Michele Riondino, Stranizza d’amuri di Giuseppe Fiorello, Romantiche di Pilar Fogliati, Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci. La fase successiva alla visione dei film in gara è l’ultima dell’esperienza e consiste nella mobilità a Innsbruck che si terrà dal 5 al 7 giugno. Qui gli studenti parteciperanno a moltissime attività come il workshop sull’audiodescrizione, la conferenza sul business del cinema con organizzatori di festival, le proiezioni di film con discussioni e inoltre potranno cimentarsi nel ruolo di giurati. Il progetto EUniverciné è quindi un’occasione unica per sviluppare delle competenze nell’ambito cinematografico e della comunicazione, nonché un’opportunità per conoscere nuove persone e culture diverse.

Euniverciné, festival

Alcuni dei film visionati:

Ingeborg Bachmann- Journey into the desert

Margherete Von Trotta, conosciuta per il suo impegno nel rappresentare la figura femminile nel mondo della settima arte, apre il festival con il biopic sulla vita della poetessa e scrittrice Ingeborg Bachmann interpretata dall’attrice Vicky Krieps. La vicenda narra il viaggio sentimentale che Ingeborg compie per comprendere sé stessa. Tra Roma, Svizzera e il deserto, Ingeborg si innamorerà più volte e attraverso le sue relazioni riuscirà a scoprire la propria identità.

Elaha 

Partecipa alla competizione e si aggiudica il premio del pubblico Elaha opera prima di Milena Aboyan con un cast composto interamente da attori emergenti. Il film ci racconta la storia della protagonista, una ragazza di ventidue anni curdo-tedesca che si contrappone tra il desiderio di emancipazione e la pressione della tradizione del suo paese d’origine. In un vortice propagato dalla figura di sua madre e del suo promesso sposo, Elaha dovrà compiere delle scelte e cercare di intraprendere il proprio percorso.

One Last Evening

One Last Evening il primo film diretto dal regista tedesco Lukas Nathrath. Una coppia decide di organizzare un’ultima cena prima di trasferirsi nella capitale tedesca. Tra colpi di scena e ospiti inaspettati, il film prende una piega sempre più grottesca rivelando i problemi e le ipocrisie di un gruppo di amici apparentemente affiatato. L’opera inoltre offre una trasposizione realistica del sentimento di alienazione provato durante il periodo di ripresa avvenuto dopo la pandemia portandolo alla vittoria del premio della giuria del festival di Nantes.

Articolo a cura di Valentina Bravin, Massimiliano Letizia e Giada Verna.

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