Dolceroma, che tanto dolce non è!

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L’ultima fatica diretta da Fabio Resinaro narra le vicende di Andrea Serrano (Lorenzo Richelmy), un aspirante scrittore che lavora in un obitorio in attesa della più grande occasione della sua vita che inaspettatamente arriva. Un importante produttore cinematografico, Oscar Martello (Luca Barbareschi), ha deciso di girare un film tratto dal suo unico romanzo. Il budget è basso e il regista (Luca Vecchi) è incapace: il risultato è pessimo. La protagonista, Jacaranda Ponti (Valentina Bellè) distrugge allora (quasi) tutti gli hard disk che contengono il montato del film per paura che la sua carriera possa essere in pericolo. L’unica soluzione per salvare il salvabile è il lancio promozionale. Ecco il piano: il rapimento da parte della criminalità organizzata di Jacaranda. Ne parleranno tutti i media e il film sarà campione d’incassi ancor prima di essere proiettato. Tutto sembra funzionare a gonfie vele quando improvvisamente la situazione precipiterà vertiginosamente.

La Dolceroma di Fabio Resinaro debutterà nelle sale italiane a partire da giovedì 4 Aprile. La pellicola è interamente prodotta da Rai Cinema ed Eliseo Cinema, per il costo di 4 milioni e 500 mila euro ed è distribuita da 01 Distribution. Liberamente ispirato al romanzo di Pino Corrias, intitolato Dormiremo da vecchi, l’adattamento al soggetto è stato firmato da Fausto Brizzi e dal regista e sceneggiatore Fabio Resinaro, che per la prima volta non lavora in compagnia del collega Fabio Guaglione.

Un progetto originale e ambizioso che lascia ben sperare. Dolceroma è un interessante mix tra commedia, azione e thriller; un remix di elementi del cinema italiano. Inizialmente l’idea nasce come una commedia tradizionale che poi lo stesso regista ha modificato in fase di scrittura alla ricerca di qualcosa di nuovo, forse azzardato ma innovativo. Non è un film sul cinema, come potrebbe sembrare, ma sul rapporto tra due personaggi, un vero e proprio duello faccia a faccia: Andrea Serrano, lo scrittore, e Oscar Martello, il produttore. Ottimo anche il resto del cast. Una strabiliante Claudia Gerini nei panni della ricca ereditiera moglie di Oscar Martello e Armando De Razza in quelli del distributore Remo Golia. Francesco Montanari è il poliziotto Raul Ventura, Iaia Forte la manager di Jacaranda e Libero De Rienzo si ritrova a capo di una spedizione mafiosa senza scrupoli.

È un film in cui viene rappresentato, naturalmente in modo grottesco ed ironico, tutto quello che succede (e non succede) dentro il mondo della settima arte. La regia è lineare e non presenta desuetudini. Il ritmo è veloce e non annoia mai; visivamente a tratti evoca – come si evince anche dalla locandina – un fumetto Marvel. Resinaro mette in scena un ritratto di un’esistenza scialba, disadorna e spietata, in cui la vita degli stessi personaggi ruota attorno alla sola ambizione di raggiungere la strada per il successo. Dolceroma è l’istantanea di una città attratta dal rischio e dal potere che in fondo, tanto dolce non è.

di Marco Chiaretti

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