UNDEREXPOSURE – IL CINEMA ALL’APERTO ALLA CASA DEL CINEMA

Ho sempre amato il cinema all’aperto, da piccola ci andavo spesso, in estate, dimenticando l’afa della città e le zanzare. Mi ricordo quella volta che vedemmo Chocolate (Hallström, 2000) e dispensavano per tutta la sera cioccolato, per immergersi meglio nel film come esperienza a tutto tondo. È quello che vorrò rifare quest’estate, grazie all’iniziativa de La Casa del Cinema, con il nuovo direttore Giorgio Gosetti che dal 29 giugno al 6 settembre, propone un cinema all’aperto per tutti, nel meraviglioso parco di Villa Borghese.
La domenica e il lunedì ci immergiamo nelle storie e nei panorami italiani Expo2015 con film emergenti del nostro cinema legato al territorio e al cibo, insomma il momento perfetto per sgranocchiare tartufini mentre lo schermo dell’arena ci propone Lezioni di cioccolato (Cupellini, 2007). Oppure scatenarci tutti i martedì con film dedicati alla musica, dal jazz al rock, da Whiplash (Chazelle, 2014) a Buena Vista Social Club (Wenders, 1999).

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Ogni giorno una serata diversa, per un totale di 70 eventi che uniscono temi attuali a grandi classici. Il mercoledì abbiamo la rassegna Un Bel dì Vedremo, titolo della famosissima aria tratta dalla Madama Butterfly di Puccini. Le serate con i film d’opera, in collaborazione con Classica Hd e Unitel Classica, sono un’esperienza completamente differente dalla visione dell’opera lirica ma che può far appassionare e introdurre al genere musicale. Noi cercheremo di andarci spesso, di recensire e conoscere nuovi film e programmazioni. Giorno curioso, il giovedì,  alla ricerca di un cinema d’autore, con i film della coppia britannica Powell&Pressburger, due maestri degli anni ’40 che hanno mostrato sin dai film muti personaggi estremi, surreali, legati ad una potenza visiva alla ricarca dell’emozione dello spettatore. Venerdì ritorniamo tutti fan della Marvel grazie alla rassegna SuperBad, dei supereroi, mentre il sabato sera, ci immergiamo nelle atmosfere del west, con film dagli anni 70 ad oggi, dall’ animazione come Rango (Verbinski, 20111) agli scenari più nostalgici de L’ultimo dei Moicani (Mann, 1992).
Chi è ancora indeciso può consultare il programma qui o cercare sui social l’hashtag #underexposure.

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