The Promised Neverland, la recensione della serie su Netflix

The Promised Neverland

Disponibile dal 1 gennaio sulla piattaforma, The Promised Neverland (trailer) è una rivelazione per gli amanti del genere, una serie tv che appassiona dai primi minuti, una trama originale e piena di colpi di scena, che non risulta mai banale.

Adattamento dell’omonimo manga, l’anime è uscito in Giappone a partire da agosto 2016, distribuito successivamente in Italia nel febbraio del 2018. Prodotta da CloverWorks e diretto da Mamoru Kanbe, la prima stagione è composta da 12 episodi e riprende i primi 37 capitoli del manga.

I disegni rispecchiano molto quelli dell’opera di partenza, risultando se non addirittura superiori. La storia viene rispettata quasi interamente: sono stati aggiunti solo alcuni elementi di fantasia, che però non intoppano la narrazione originale. L’ambientazione a tratti cupa aumenta la suspense e coinvolge lo spettatore emotivamente, ma viene anche alternata sempre a immagini più luminose che distraggono, anche solo momentaneamente, dalla realtà dei fatti.

Ambientato in un orfanotrofio, i protagonisti sono i bambini che vivono nell’istituto, sorvegliati da una “madre” che si occupa di loro in maniera amorevole. Il mondo all’esterno, però, non è quello che si immaginano. I tre protagonisti Emma, Norman e Ray vengono a conoscenza dell’oscuro segreto che sta dietro l’orfanotrofio e questo li porterà a escogitare un piano per scappare, ma nulla è come sembra e le insidie diventano maggiori episodio dopo episodio. Una storia che oscilla tra alleanze e sospetti, tra segreti e rivelazioni. Una serie che riuscirà a sorprendere a ogni turning point. Una storia dispotica, con tratti drammatici, fluida e non inciampa mai nel prevedibile.

I personaggi sono ben caratterizzati e questa caratterizzazione aiuta lo spettatore ad empatizzare e ad arrivare a condividere con essi paure e preoccupazioni. Nulla è lasciato al caso, dalle backstories ai loro atteggiamenti, che non sono mai incoerenti. In The Promised Neverland molto importanti sono i temi dell’amicizia e della collaborazione, che diventano l’inno della storia e sono il fulcro delle decisioni dei personaggi che vengono spinti da un’appartenenza comune.

The Promised Neverland

Un altro punto di forza è sicuramente la sigla, sia di opening che di ending, che caratterizza molto la serie e risulta orecchiabile, mai pesante e con un doppiaggio italiano preciso e pulito.

L’unica pecca forse è il finale di stagione che lascia molti punti interrogativi allo spettatore, ma fortunatamente è stata già annunciata la seconda stagione.

La serie è andata in onda dal 10 gennaio 2019 al 28 marzo 2019 sul network televisivo giapponese Fuji TV, network che mandò in onda anche One Piece, Dragon Ball e altri famosissimi anime, ed è stata diffusa in simulcast in lingua originale con sottotitoli in italiano su VVVVID, web Tv italiana dedicata allo streaming on demand legale gratuito. I diritti della serie in Italia sono stati acquistati dalla Dynit, editore italiano di anime e manga. La serie è disponibile da novembre anche su Amazon Video, grazie a un accordo con la Dynit.

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