ROMAFF11 – TRAIN TO BUSAN E L’EVOLUZIONE DELLO ZOMBIE

Titolo originale: Busanhaeng

Regista: Yeon Sang-Ho

Anno: 2016

Durata: 118’

Nazionalità: Corea del Sud

Cast: Gong Yoo, Ma Dong-seok, Jung Yu-mi, Kim Su-an, Kim Eui-sung, Choi Woo-shik, Ahn So-hee

Train to Busan è la rivelazione dell’anno in Corea del Sud: con un incasso di circa 63,9 milioni di dollari ha infranto ogni record, tanto che la 20th Century Fox ha dichiarato che presto ne verrà realizzato un remake a stelle e strisce, forte anche dei 10 milioni di spettatori che ha richiamato al botteghino. Dopo un passaggio al Festival di Cannes ha scosso la mattinata della Festa di Roma 2016 con la sua adrenalinica apocalisse zombie.

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Un treno parte la mattina presto da una stazione di Seoul, diretto verso Busan.
A bordo, passeggeri di ogni tipo sono pronti ad affrontare un viaggio. Nessuno di loro però sarà preparato a fronteggiare un’epidemia di zombie che sta contagiando le città dell’intera Corea del Sud e che li raggiungerà fin sopra il treno, ultimo baluardo per la loro salvezza. Dovranno difendersi ad ogni costo: ecco la trama di questo atipico zombie-movie che riscrive, aggiornandola, la “genealogia” dei morti che ritornano sulla terra per seminare il panico tra i vivi, restituendone un’immagine ben lontana dallo stereotipo americano (creato da Romero nel ’68). Non più lenti, inesorabili e affamati; gli zombie coreani sono veloci, feroci e pronti a tutto. Un riflesso distorto della nostra società, immortalata nell’istantanea di una macabra allegoria: divisa dall’eterna lotta di classe (tema presente anche in altri film asiatici di genere sci fi, come Snowpiercer), dal consumismo, dall’alienazione e dall’egoismo che sono pronti a diffondersi come una pandemia e a dividere le persone, allontanandole. Solo una causa esterna estrema (l’arrivo di un’apocalisse zombie) sovverte lo status quo di partenza e la costringe a prendere delle decisioni drastiche. Queste scelte però spesso mettono in luce aspetti nascosti – positivi o negativi che siano – delle differenti personalità umane all’interno del film, permettendo che le caratteristiche più celate riemergano prepotentemente.

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