Il mito oscuro di Zé do Caixão, la strana storia di Josè Mojica Marins

Si è spento il 19 febbraio l’eccentrico regista ed attore Josè Mojica Marins all’età di 83 anni. Il mondo dei festival e del mercato lo conosceva anche come il regista più pazzo del mondo e le sue conferenze stampa erano sempre affollatissime dato che si trattava di puri spettacoli teatrali in cui il regista vestiva i panni del suo personaggio: il becchino pervertito, diabolico e seriale Zé do Caixão.

Josè Mojica Marins è stato un decano del cinema di serie B brasiliano, ha esordito nel 1958 con l’incredibile ed iperviolento Sentença de Deus in cui già si cominciavano a vedere i segni delle future ossessioni e follie del regista attore. L’opera ,incompleta e spaventosamente sfortunata, vedrà la sostituzione di tre protagoniste diverse tutte morte poco dopo l’inizio delle riprese. Avrebbe girato poco dopo il western anticattolico A Sina do Aventureiro che ebbe le lodi anche del glorioso Glauber Rocha e in buona probabilità per merito di tali lodi Marins vide una discreta diffusione delle sue opere.

Il personaggio più famoso di Marins è però Zé do Caixão, noto anche come Coffin Joe, un ricco e potente possidente brasiliano che sfida in modo anarchico e blasfemo ogni istituzione religiosa, politica o di ordine pubblico, portando i suoi gesti alle più violente ed estreme conseguenze. Zé do Caixão è una figura oscura ed eccentrica con unghie così lunghe da essere ricurve (l’attore regista le tagliò per ragioni di salute solo nel 1998), indossa sempre abiti neri ornati di simboli esoterici o satanici, una mantella nera tagliata come le ali di un pipistrello ed un cappello a cilindro.

In realtà questo personaggio non era stato pensato da Marins per se stesso ma dopo la fuga del protagonista dal set dovette adeguarsi. Nel 1964 uscì il primo film dedicato a questo personaggio À Meia-Noite Levarei Sua AlmaA mezzanotte possiederò la tua anima ottenendo uno strepitoso successo in quasi tutta l’America latina e negli Stati Uniti. La critica che in una prima fase condannò il film, cambierà la sua posizione circa 10 anni dopo. Nel film il personaggio di Zé do Caixão fa letteralmente di tutto, picchia donne in gravidanza, impala un esorcista con lo stesso crocifisso con cui tentava di esorcizzarlo e strangola un capo della polizia corrotto. Ogni efferatezza è accompagnata da un esplicito compiacimento del personaggio talmente fuori dalle abitudini dell’epoca da rimanere per forza memorabile.

Nel 1966 Marins sviluppa un progetto intitolata Encarnação do Demônio seguito ideale del suo primo film per il quale però non troverà finanziamenti fino al 2008 (dopo un secondo tentativo nel 1981), il film, nato per essere il secondo capitolo diventerà l’ultimo lungometraggio. Nel 1967 uscì un diverso seguito del suo grande successo intitolato Esta Noite Encarnarei no Teu CadáverQuesta notte mi incarnerò nel tuo cadavere il cui risultato al botteghino consente al personaggio ed al suo autore di entrare di diritto nella mitologia del cinema horror brasiliano. Nel 1968 verrà perfino commissionata una serie televisiva dedicata a questo personaggio unico intitolata O Estranho Mundo de Zé do Caixão, da questo progetto televisivo viene anche tratto il terzo film della serie.

Con l’avvento degli anni 70′ ed il fenomeno della britannica Hammer Film, Marins adeguerà il taglio del suo personaggio e dei suoi film alle nuove mode arrivate dall’Europa, seguono pertanto O Ritual dos Sádicos (1970) e Finis Hominis (1971) parzialmente ispirato all’opera di Nietzsche. Nel 1972 il sesto film della serie intitolato Quando os Deuses Adormecem – Quando gli dei si addormentano viene sequestrato e proibito dal governo federale brasiliano e tutt’oggi ne è proibita la diffusione, il che contribuirà a fare di Marins una sorta di eroe del cinema estremo. La saga proseguirà poi nel 1977 con O Exorcismo negro e nel 1978 con Delírios de um Anormal.

Dopo dieci anni di oblio i giovani filmaker brasiliani contribuiranno alla rinascita del personaggio coinvolgendo il suo protagonista in diversi progetti dove tornerà ad interpretare la figura spettrale di Zé do Caixão come special guest.

Nel 2008 alla Mostra del Cinema di Venezia uscì finalmente sotto produzione 20th Century Fox il film che il regista aveva cercato di realizzare per 42 anni che chiuse definitivamente la saga del suo personaggio Zé do Caixão. La storia di Encarnação do Demônio comincia con il personaggio di Zé do Caixão rinchiuso in un manicomio criminale da 42 anni (tanto quanto ha impiegato la sceneggiatura a divenire film), il folle viene liberato grazie ad un prezioso indulto e può finalmente ricominciare a supliziare e massacrare persone così come tanto ha desiderato per 4 decenni. Ma il mondo è cambiato ed il nostro lugubre eroe si ritrova a vivere nelle viscere di una favelas dove i bambini orfani vengono cacciati come animali e condannati a morte con sentenza immediata da poliziotti fascisti e psicopatici, il mondo è ormai un carcere a cielo aperto dove dogmi e ideologie dominano gli uomini e quasi nessuno è più in grado di esercitare il libero arbitrio.

Con l’aiuto di adepti veri e propri e la complicità di donne splendide sedotte dalla sua satanica crudeltà Caixão/Marins cercherà di perseguire il suo scopo perverso, produrre più eredi possibili che possano in seguito costruire una piccola setta destinata a far cadere il mondo nell’oscurità e nelle tenebre. Unici ostacoli al suo piano due streghe cieche che presto saranno macellate, un monaco serial killer che evoca tantissimo il personaggio presente nel Codice Da Vinci (Marins ha sempre dichiarato di aver creato questo personaggio nel 1966) e due poliziotti fascisti che superano per crudeltà Zé do Caixão , ma che nulla possono contro l’inesorabile becchino, uno di loro verrà infine smembrato dagli spettri dei bambini della favelas uccisi.

Il film è sopra le righe dall’inizio alla fine, talmente estremo nelle soluzioni ed esagerato nell’enfasi da essere ridicolo, ciò nonostante il montaggio che incrocia immagini del 1958 a sequenze nuove, gli effetti speciali dignitosissimi ed alcune straordinarie trovate visive lo rendono un film horror divertente e godibile superiore a tanti contemporanei del genere, inclusi molti esempi europei. 

In realtà Marins girò anche altri film senza questo personaggio ma è più che evidente che la storia del cinema brasiliano lo ricorderà sempre per il suo mostro. Il becchino di Satana è morto, lunga vita a Zé do Caixão ed il suo padre oscuro.

Filmografia parziale con reperibilità su youtube:

1964 – À Meia-Noite Levarei Sua AlmaA mezzanotte possiederò la tua anima (con presentazione teatrale)

1967 – Esta Noite Encarnarei no Teu CadáverQuesta notte mi incarnerò nel tuo cadavere (con presentazione teatrale)

1968 – O Estranho Mundo de Zé do Caixão

1970 – O Ritual dos Sádicos

1971 – Finis Hominis

1972 – Quando os Deuses Adormecem – Quando gli dei si addormentano (L’unica parte del film non proibita)

1978 – Delírios de um Anormal

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