Equipaggio zero, una nuova commedia già vista

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Premesso che si abbia voglia di leggerezza, di disimpegno e serenità, Equipaggio zero (trailer) è il film ideale. Diretto dalla coppia di registe Bert & Bertie, è stato rilasciato da Amazon Studios il 17 Gennaio 2020 sulla propria piattaforma. È una commedia che fa il proprio dovere, nulla di meno e nulla di più.

1977, Wiggly, cittadina della Georgia; la storia segue le vicende di Christmas Flint (Grace Mckenna) una ragazzina disadattata, appassionata di astronomia. La protagonista viene a conoscenza di un progetto da un amministratore della NASA in visita nella sua scuola: un fortunato gruppo di “Birdies” (ragazze scout) può vincere la possibilità di registrare la propria voce e inviarla nel cosmo per qualsiasi vita intelligente che ascolti là fuori. Christmas, mossa dalla sua passione, fa di tutto per reclutare dei partecipanti. Il gruppo che si viene a formare comprende ragazzini bizzarri ed emarginati che, nonostante le molte difficoltà, puntano alla vittoria, con la guida di Miss Rayleen (Viola Davis) che, insieme a loro, impara l’importanza dell’amicizia oltre la sua disillusione.

Equipaggio zero

Una trama vista e rivista, niente di nuovo, un’americanata sulla ribalta dei cosiddetti losers; un gruppo di ragazzini, in qualche modo “sbagliati”, che lottano contro la conformità della società che li definisce tali. Equipaggio zero è la naturale evoluzione delle commedie dei primi anni duemila, dalle quali assorbe e attualizza valori e caratteri.  Una pretesa di politically correct che si attua mediante la stereotipizzazione dei personaggi: dal bambino effeminato alla bulla insicura, dalla nerd alla credente accanita fino ad arrivare alle classiche ragazzine popolari, che rimandano idealmente alle Barbie di Regina George in Mean Girls.  

Non manca la tenerezza, data dalla spontaneità dei bambini e dalla dolcezza degli occhi di Grace Mckenna, ma la vera forza portante del film la si trova nelle note abilità della Davis e in quelle di Allison Janney, che portano ancora una volta sullo schermo un esempio di donna forte e tenace. Simpatica la citazione a una delle più celebri scene de Le iene di Tarantino, con l’emulazione della camminata dei protagonisti sulle note di Little Green Bag, e gradevole l’accompagnamento durante il film dei brani “stellari” di David Bowie.

Tutto gira attorno al concetto di connessione e comunicazione, dalla aspirazione di entrare in contatto con gli alieni, all’importanza dell’unità fra gli individui: insomma, la solita idea che insieme si è più forti. Nel complesso una pellicola piacevole che non tradisce la succitata promessa di leggerezza.

Equipaggio zero

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