Daitona, opera prima in grande stile

Loris Daitona (Lorenzo Lazzarini) è un ragazzo di 26 anni famoso per aver scritto, 10 anni prima, il best seller per ragazzi “Ti Lovvo”. I titoli di testa si aprono su Loris che si risveglia in una stanza non sua, tra le grida di una donna che lo accusa di aver abusato della figlia. Sul suo telefono cellulare un promemoria lo avvisa di un appuntamento alle 21 di quella sera di cui non ricorda assolutamente nulla. Nelle successive ore riceverà diverse telefonate da una donna misteriosa, “The Lady” (Ornella Muti), che gli intimerà di consegnarle il Passero Rosso. Ovviamente, né Loris né coloro con cui ha contatti hanno la minima idea di cosa questo Passero Rosso sia. Sa solo una cosa: se non riuscirà a risolvere il mistero in fretta, probabilmente non ne uscirà vivo.

Loris Daitona

Daitona (trailer) è uno pseudo-noir dalla tecnica innovativa e dal ritmo incalzante. Si tratta di un’opera prima in tutto: da un’idea originale di Lorenzo Giovenga (regista per la prima volta) e Valentina Signorelli; la prima performance cinematografica di Lorenzo Lazzarini; il primo film prodotto dalla Casa di produzione Daitona, nata nel 2016. Opera fortunata, in quanto vincitrice di ben 6 premi a Festival Internazionali, di cui tre a Palma di Maiorca.

Daitona è un lungometraggio in cui è possibile ritrovare davvero tutto: dalle inquadrature e i dialoghi alla Quentin Tarantino al mix realtà-cartoon. La comicità è sia nelle battute, pronunciate con naturalezza anche se in situazioni assurde, sia nelle vicende evidenziate da un uso molto intelligente del montaggio. Ne sia un esempio il momento in cui un montaggio alternato suggerisce che una macchina si stia avvicinando al protagonista per ucciderlo o fargi del male, mentre in realtà è solo di passaggio.

C’è perciò molta perspicacia in Daitona e si percepisce in pieno lo studio dietro le tecniche registiche e di scrittura della sceneggiatura. Ma non è assolutamente un’opera frivola o superficiale: nascosti tra i vagabondaggi di Loris si possono trovare degli Easter Eggs di riflessione sulla condizione attuale della società romana in cui è immerso il protagonista, persino una critica a se stesso e alla concezione che si ha dei giovani e del loro rapporti con la cultura e i modelli intellettuali precedenti.

Per concludere, Daitona, al cinema dal 27 al 30 giugno, è il film nuovo di cui il panorama cinematografico italiano contemporaneo aveva bisogno. Un pugno in una carezza (più che il contrario) a chi pensa che il cinema nazionale è morto. La novità, qui, è più viva che mai.

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