VIDEOESSAY – GIAN MARIA VOLONTÈ IN 3 AGGETTIVI

L’argomento della tesina audiovisiva GIAN MARIA VOLONTÈ IN 3 AGGETTIVI è mostrare, attraverso uno schema pragmatico, la mia teoria sul processo di caratterizzazione dei personaggi di Gian Maria Volonté (1933-1994) grande attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano poco trattato e conosciuto tra i miei coetanei.
Il rapporto tra attore e personaggio è il cardine su cui si basa la disciplina della recitazione. Un rapporto che va al di là della messa in scena e che spesso richiede un duro e lungo lavoro di preparazione, analisi e coinvolgimento fisco ed emotivo. Dal distacco alla simbiosi, gli esempi di questo legame attore-personaggio sono innumerevoli, ho preso come riferimento Volonté perché ha impostato la recitazione su un lungo processo di analisi. Ho utilizzato tre aggettivi per racchiudere il mondo che sta alle spalle di una di quelle personalità che hanno reso grande il mestiere dell’attore.
Il target a cui mi sono rivolta ha come range di età 16/30 anni, non necessariamente studiosi o appartenenti del settore artistico. La finalità della tesina è creare un’analisi critica e didattica ma allo stesso tempo interessare e incuriosire lo spettatore affinché approfondisca la conoscenza della figura di Volonté come attore complesso e intenso. Ho utilizzato elementi grafici e un sonori pensati apposta per un pubblico giovane. Dalla teoria di Grande Attore teatrale fino alla sua ricerca di immedesimazione esterna naturalistica ho presentato vari esempi da film e sceneggiati unendo i diversi materiali audiovisivi con la mia voice over in modo tale da esprimere al meglio i concetti e nello stesso tempo con la sua funzione da collante unire il tutto.

Secondo la classificazione delle tipologie audiovisuali del libro Teatro e video. Teoria e tecnica della memoria teatrale di  Desireé Sabatini ho utilizzato un découpage di materiali eterogenei: interviste di amici e attori, parti del documentario Un Attore Contro, frame dei film. Per quanto riguarda le fonti letterarie, mi sono focalizzata su diversi libri e articoli che approfondivano il cinema italiano e la figura di Volonté come attore controverso e violento. Nell’ultima parte della tesina audiovisiva, dopo la spiegazione del processo di caratterizzazione attraverso i tre aggettivi, ho scelto di inserire una serie di volti di Volonté abbinati ad una colonna sonora come sintesi del lavoro dell’attore, come  ma anche per lasciare che lo spettatore stesso, alla luce della tesi, possa ragionare sulla figura dell’attore attuando un ruolo attivo all’interno del videosaggio. Quindi il tipo di montaggio utilizzato si distacca dal montaggio invisibile con l’uso di jump cuts, frammenti e materiali eterogenei. Con l’abbinamento volto/colonna sonora si avvicina di più ad un montaggio connotativo che mira a creare dei significati nuovi attraverso l’associazione di immagini e suoni.

 

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