They Shall Not Grow Old, Peter Jackson racconta la Grande Guerra

They Shall Not Grow Old, Peter Jackson racconta la Grande Guerra

È trascorso quasi un anno e mezzo da quando They Shall Not Grow Old (trailer) è stato presentato in anteprima al BFI London Film Festival nel 2018, seguito nello stesso mese di ottobre dalla proiezione alla Festa del Cinema di Roma. Lo stupendo documentario realizzato da Peter Jackson torna nelle sale per una release evento nei tre giorni del 2-3-4 marzo grazie alla distribuzione italiana di Mescalito Film, dopo aver già incassato a livello globale oltre 20 milioni di dollari.

Commissionato dal 14-18 NOW e dall’Imperial War Museums in associazione con la BBC, il regista neozelandese ha immerso le sue mani negli sterminati archivi contenenti centinaia di ore di materiale di repertorio tra video, audio ed interviste originali di veterani britannici. Un lavoro di recupero e restauro eccezionale tramite moderne tecniche di elaborazione che hanno donato per la prima volta il colore in quelle immagini provenienti da un’epoca lontana, mai prima di They Shall Not Grow Old in grado di consegnare uno spessore così vivido a quei racconti sospesi nel tempo e nello spazio.

Migliaia di frame riempiti di una pasta cromatica che sembra attingere direttamente dall’immaginario favolistico del cinema dell’origine di Méliès, affiancati da piste audio inedite, in grado di restituire in modo indelebile la drammaticità di ciò che fu la Prima Guerra Mondiale. Lo sguardo scivola tra innumerevoli volti che non trovano mai nome se non in virtù di quell’amalgama di corpi stretti nella vita da trincea, umanità tutta in grado di riconoscersi uguale a sé stessa anche nel confronto con il nemico che arriva a farsi semplicemente uomo e non più carne da macello.

Jackson decide di non percorrere un sentiero narrativo classico ma lascia che il racconto si sviluppi sulle testimonianze dei superstiti rilasciate alla BBC nel corso dei decenni, permettendo che ad emergere siano le impressioni e le motivazioni di chi in mezzo a quella guerra c’è stato davvero. Dallo slancio di patriottismo promulgato da una propaganda spietata alla concezione di un dovere necessario del novello soldato nel “job to do”, dai racconti della vita in prossimità del fronte a quelli delle cariche sotto i fitti bombardamenti nemici.

They Shall Not Grow Old, Peter Jackson racconta la Grande Guerra

A costituire il filo conduttore del documentario è la Storia, quella con la S maiuscola, che si svincola dai cardini della storiografia accademica e prende forma oggettiva attraverso l’unione di centinaia di soggettività differenti. Voci, quelle dei veterani, riflesse negli sguardi di soldati emaciati e di cadaveri tumefatti, immerse in una cornice dal forte impatto emotivo che si apre e chiude all’insegna di un bianco e nero a mo’ di sigillo super-partes.

They Shall Not Grow Old è una visione obbligata per assumere una differente prospettiva su quella WW1 delineata nel corso di un secolo da innumerevoli fiumi di inchiostro, trattata in differenti dimensioni cinematografiche (basti pensare al War Horse di Spielberg o al recente e controverso 1917), ma probabilmente mai così aderente alla realtà di ciò che fu davvero.

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