#RomaFF14: Scary Stories to Tell in the Dark, l’horror telefonato per l’Halloween che ti aspetti

#RomaFF14: Scary Stories to Tell in the Dark, l’horror telefonato per l’Halloween che ti aspetti

Sotto l’oculata esperienza nel genere di Guillermo Del Toro, produttore del film, Scary Stories to Tell in the Dark (qui il trailer) è un horror intensamente moderno diretto dal regista norvegese André Øvredal e adattamento cinematografico della serie di libri di Alvin Schwartz pubblicati tra gli anni ottanta e novanta.

L’immersione nel racconto scade nella stereotipazione degli archetipi horrorifici dei tempi più o meno recenti, tra la circoscrizione degli eventi nella classica piccola cittadina americana, ai danni del solito gruppo di giovani emarginati e bullizzati a ridosso di Halloween, dove? Nella casa infestata. Sullo sfondo della guerra in Vietnam, Stella (Zoe Margaret Colletti) e i suoi amici entrano in possesso di un misterioso libro su cui aleggiano le leggende della defunta Sarah Bellows, la quale tramite storie scritte con il sangue sul libro animerà le paure dei ragazzi per ucciderli e scatenare la sua rabbia.

Il meccanismo della paura si innesca a tratti nella pellicola, aiutato ampiamente dalla riuscita realizzazione in CGI di mostri di ogni specie che spesso vengono stra-mostrati facendo scemare l’indispensabile suspence, che tuttavia in alcuni momenti riesce a far tremare le poltrone in sala. Nell’impianto narrativo non mancano espliciti riferimenti alla storia del cinema horror, nella quale probabilmente mette mano Del Toro strizzando l’occhio a George A. Romero, tra le locandine dell’appassionata protagonista e il drive-in dove proiettano La Notte dei Morti Viventi, appurando quindi con precisione il periodo in cui si svolge la vicenda, un 1968 lontano dai tumulti delle grandi città a favore di un ambiente periferico più intimo. Nonostante tale distanza geografica dagli eventi storici del tempo, essi riecheggiano nella caratterizzazione di una storia a sfondo sociale.

Scary Stories to Tell in the Dark si stabilisce quindi in una dimensione del genere horror già vista e molto attuale nella sua narrazione, non volendo rischiare nulla e rischiando allora di non stupire. Øvredal gira un horror innocuo e banale anche nella conclusione colma di speranza per la futura salvezza di chi è morto. Presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma e in uscita nelle sale il 24 ottobre, Scary Stories to Tell in the Dark è pronto per un Halloween spaventoso come tanti altri.

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