A UNITED KINGDOM – L’AMORE CHE HA CAMBIATO LA STORIA

Una donna ricoperta di sangue. Così avevamo lasciato Rosamund Pike. Una figura che contrasta con la sua immagine divistica, ma eccola di nuovo nei canoni dello stardom: una donna dolce e intelligente, Ruth Khama, una donna realmente esistita. Secondo David Oyelowo, che nel film interpreta Seretse Khama, la storia di Ruth e Seretse ha avuto un forte impatto su Rosamund. Ricorda una e-mail in cui gli scrisse: «Non so chi siano, ma mi hanno emozionato in un modo che non riesco a spiegare». Non stupisce la reazione della Pike se si conosce la storia di Seretse e Ruth Khama. Una storia vera, da cui è stato tratto un libro (Colour Bar) e poi il film: A United Kingdom – L’amore cha ha cambiato la storia. Una storia di un amore che è andato oltre alle norme tradizionali dell’epoca, che ha sfidato la politica e gli interessi economici degli UK. Una storia che ha portato il Botswana una staffetta più avanti nella corsa alla conquista dei diritti dell’uomo. Il diritto di un uomo nero, per giunta re del Botswana, di amare una donna bianca e viceversa. Un diritto inconcepibile all’epoca dell’apartheid nel Sud Africa. Nonostante tutte le difficoltà, né Ruth né Seretse si arrenderanno. Come affermerò Nelson Mandela: «l’eredità di Sir Seretse Khama vive nel suo paese, che continua a essere un faro splendente di luce e di ispirazione».

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L’idea di A United Kingdom – L’amore cha ha cambiato la storia è nata 7 anni fa, nel 2010. Justin Moore-Lewy e Charlie Mason avevano comprato i diritti del libro di Susan Williams. Oyelowo rimase subito colpito dalla foto di copertina, che ritraeva Ruth e Seretse, nonostante non sapesse nulla di loro. «Leggendo il libro sono rimasto inebriato dal potere che il loro amore così forte aveva avuto sulle convenzioni politiche e sociali del tempo (…). Da quando ho conosciuto questa storia, l’idea di farne un film mi ha ossessionato» ha affermato l’attore. Quindi Moore-Lewy, Mason e Oyelowo, decidendo di produrlo, hanno cercato di far partire il progetto, «a essere onesti, con molto poco successo», ricorda l’attore. I rifiuti, a detta di Oyelowo, erano dovuti al fatto che lui non fosse famoso. L’attore si è poi rivolto al produttore Rick McCallum, con cui aveva già lavorato, al produttore di The Help, Brunson Green e allo sceneggiatore Guy Hibbert, con il quale aveva già fatto un film e che si interessava molto di politica. I tre sono rimasti subito entusiasti del progetto e così è incominciato il tutto. Un film, dunque, che non solo tratta di una storia travagliata, ma che ha anche avuto una storia produttiva difficile.

Macha Martini

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